In giapponese questo numero ha una pronuncia simile a quello della parola “morte”, quindi ha un’accezione negativa, suona come un malaugurio. L'avversione e la paura verso il numero quattro si chiama tetrafobia ed è molto comune in Asia orientale e sudorientale. Inaspettatamente troviamo in una cultura tanto lontana alcune superstizioni che probabilmente superano di gran lunga quelle del Sud Italia!
Infatti, parliamo di 迷信 meishin, appunto superstizione. vediamo invece quali sono i numeri e le cose che in Giappone si dice che portino male. Pronti?
Sapevate per esempio che il numero 4 四 il 9 九 sono numeri considerati sfortunati in Giappone? Questo perché 4 si legge shi, e shi in Giappone vuol dire anche morte (死) mentre 9 si legge ku, che vuol dire anche dolore (苦). Uno dei numeri considerati più sfortunati è il 42 (Shi-ni), che rimanda sia a shini 死に > morire, che shinin 死人 > cadavere. Per questo motivo, negli hotel spesso non troverete stanze col numero 42.
L’8 八 invece è un numero considerato fortunato, questo perché le due linee che formano il kanji si allargano sul fondo, in giapponese si dice 末広がり(suehirogari) in cui 末(sue) = fine, 広がり(hirogari) = allargarsi, e questo indica miglioramento, prosperità. Anche i numeri 7, 5, 3 (Shichi, go, san) 七五三, sono considerati fortunati, tanto che il 15 novembre viene celebrata la festa chiamata appunto Shichi-go-san, in cui i bambini di 3 e 5 anni, e le bambine di 3 e 7 anni vengono vestiti con i kimono e portati in visita al tempio. Ai bambini, inoltre, viene regalata una caramella lunga, bianca e rossa chiamata Chitose Ame (千歳飴), letteralmente “la caramella dei mille anni”, che simboleggia una crescita sana.
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